Criteri di edizione di SCRIPTA - IN ITALIANO

2013-12-18

 

Criteri di edizione di SCRIPTA

Estensione degli articoli: fino a un massimo di 15-20 cartelle.

Riferimenti bibliografici interni al testo

I riferimenti bibliografici devono essere inseriti, quando possibile, nel corpo dell’articolo, nell’ordine “autore – anno – pagina”. L’anno e i numeri di pagina (o solo l’anno, se ci si riferisce a un’opera nel suo insieme) vanno indicati tra parentesi, separati dai due punti. Tra l’ultimo cognome dell’autore e l’anno di pubblicazione del testo citato non si prevede alcun segno di interpunzione; es.:

… come già è stato scritto (Fuster 1989: 69)

... come ha già scritto J. Fuster (1989: 69)

... "La castellanització dels poetes catalans, àdhuc quan no escrivien en castellà, s'accentua en el Cinc-cents" (Fuster 1989: 69)

... Il problema della castiglianizzazione è stato ampiamente trattato in quest’opera (Fuster 1989).

Bibliografia

I riferimenti che appaiono nel testo dovranno essere riportati anche nel paragrafo finale di "Bibliografia", in ordine alfabetico in base al primo cognome dell’autore o del primo autore, secondo le seguenti norme:

a) Gli articoli vanno indicati con il titolo tra virgolette e il numero della rivista in corsivo, con la numerazione completa, l’anno di edizione e i numeri di pagina:

Fuster, J. (1986) "Decadència i castellanització", Caplletra, 2, pp. 28-35.

b) Per gli articoli di giornale sarà sufficiente indicare il titolo della testata e la data completa della pubblicazione.

c) I libri devono apparire con il titolo in corsivo, il luogo di edizione e il nome della casa editrice:

Fuster, J. (1989) Llibres i problemes del Renaixement, València/Barcelona, Institut Interuniversitari de Filologia Valenciana.

d) I capitoli di libro o le parti dei volumi collettivi o miscellanei devono essere riportati indicando l’autore, il titolo tra virgolette, poi in cognome e iniziale del nome dell’autore, del curatore o dei curatori del volume, con l’indicazione (a cura di), poi: titolo del libro, luogo di edizione, casa editrice, numeri delle pagine; es.:

Duran, E. (1994) "La historiografia catalana en el pas del Renaixement al Barroc: el poema èpic sobre Lepant, de Joan Pujol (1573)", in Romero, C. / Arqués, R. (a cura di) La cultura catalana tra l'Umanesimo e il Barocco. Atti del V Convegno dell'Associazione Italiana di Studi Catalani (Venezia, 24-27 marzo 1992), Padova, Programma, pp. 271-280.

I cognomi degli autori vanno riportati in tondo: prima il cognome o i cognomi, poi, separate da una virgola, la o le iniziali del nome o dei nomi. Lo stesso criterio vale per i curatori o gli autori citati all’interno di un riferimento bibliografico.

Il numero dei volumi delle opere citate va indicato dopo la casa editrice, in numeri arabi e seguito dall’abbreviazione "voll." Il volume specificamente citato sarà indicato con il corrispettivo numero romano dopo il titolo del testo.

Le co-edizioni saranno indicate con una barra di separazione tra i nomi: València/Barcelona; IIFV/PAM.

Se la data della prima edizione di un’opera non è quella che appare nel frontespizio del testo citato, lo si indicherà tra parentesi quadre all’interno delle parentesi tonde: (1999 [1a ed. 1964]).

Le opere di uno stesso autore e anno saranno elencate aggiungendo una lettera minuscola alla data: (1999a), (1999b), ecc.

Le pagine vanno indicate con le abbreviazioni p. o pp.

Gli articoli con il DOI dovranno riportare questo numero e seguire le norme di citazione del caso.

Citazioni

Le citazioni brevi – fino a un massimo di due righe e mezza – vanno riportate nel testo, tra virgolette alte. In caso di estensione maggiore andranno accapo, senza virgolette, in corpo 10. Le elisioni vanno indicate con i puntini sospensivi tra parentesi (...).

Note

Si cercherà di ridurre al minimo le note a piè di pagina, che saranno dedicate a spiegazioni o chiarimenti complementari; le si scriverà in corpo 10. Non si prevedono note alla fine dell'articolo.

Indicazioni tipografiche

Il formato generale del testo sarà in corpo 12, caratteri Times New Roman o Cambria. Bisogna usare il corsivo per i titoli delle opere citate e per differenziare le parole o brevi frasi scritte in una lingua diversa da quella dell’articolo. Le citazioni, come già detto, vanno riportate in tondo. Si useranno preferibilmente le virgolette alte, ma, se necessario, è prevista la seguente gradazione: « “ ‘ ’ ” ».