Liana Millu e Charlotte Delbo: scrivere e riscrivere la memoria

Autores/as

  • Marina Sanfilippo Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED)

DOI:

https://doi.org/10.7203/qdfed.21.9341

Resumen

Questo lavoro propone un’analisi delle strategie di costruzione della memoria del lager usate da autrici che vissero la deportazione nazista e a tal scopo studia le opere di Millu e Delbo, due delle voci femminili più personali della letteratura della Shoah caratterizzate da una poetica frammentaria, in cui la riscrittura ossessiva di alcuni episodi occupa un luogo cruciale. Considero opportuno stabilire tra le due autrici un parallelismo che, superando i confini delle letterature nazionali, serva ad evidenziare possibili coincidenze tematiche e strutturali e a verificare la solidità di ipotesi generali su caratteristiche specifiche della scrittura a mano femminile nella letteratura concentrazionaria.

 

Parole chiave: Charlotte Delbo; Liana Millu; memoria; letteratura della Shoah; prospettiva di genere.

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Biografía del autor/a

Marina Sanfilippo, Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED)

Departamento de Filologías Extranjeras y sus Lingüísticas Facultad de Filología UNED

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Publicado

2016-12-06

Cómo citar

Sanfilippo, M. (2016). Liana Millu e Charlotte Delbo: scrivere e riscrivere la memoria. Quaderns De Filologia - Estudis Literaris, 21, 173–189. https://doi.org/10.7203/qdfed.21.9341
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