"Patrum imagines": metamorfosi della paternità in Ovidio

Autors/ores

  • Antonio Zanfardino Università degli studi di Napoli Federico II

DOI:

https://doi.org/10.7203/SPhV.25.27253

Paraules clau:

Ovidio, "Metamorfosi", paternità, "instabilitas", augusteismo

Resum

Partendo da un’indagine dell’importanza del motivo parentale nella propaganda augustea, il contributo intende analizzare la deformazione mitica dell’immagine paterna operata da Ovidio nelle Metamorfosi, individuando in essa una delle tante espressioni di instabilitas presenti nell’anomalo poema epico. In particolare, la rappresentazione deviante che l’autore fornisce di tre padri mitici - Febo, Dedalo e Teseo – potrebbe offrire nuovi spunti interpretativi di natura socio-antropologica per la vexata quaestio dell’augusteismo dell’opera ovidiana. 

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Biografia de l'autor/a

Antonio Zanfardino, Università degli studi di Napoli Federico II

Laurea triennale in lettere classiche (110 e lode/110); laurea magistrale in Filologia, Letterature e civiltà del mondo antico (110 e lode/110) con tesi in lingua e letteratura latina; Tutor universitario di lingua e metrica latina per due anni consecutivi (a.a. 2021-2022 e 2022-2023 in corso) all'Università degli studi di Napoli Federico II; Tirocinante (Erasmus+ traineeship a.a. 2022-2023). 

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Publicades

31-01-2024

Com citar

Zanfardino, A. (2024). "Patrum imagines": metamorfosi della paternità in Ovidio. Studia Philologica Valentina, (25), 217–239. https://doi.org/10.7203/SPhV.25.27253
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  • Resum
    164
  • PDF
    62

Número

Secció

Articles

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