Alberto García-Alix. «Fotografiar la emoción»

Autori

  • Nicolás Combarro Universidad Complutense de Madrid

DOI:

https://doi.org/10.7203/eutopias.1.18488

Parole chiave:

Fotografía, autoreferencialidad

Abstract

Alberto García-Alix es uno de los fotógrafos más reconocidos dentro de la escena artística contemporánea internacional. A través de su obra fotográfica, audiovisual y escrita, nos acerca a una perspectiva emocional y autorreferencial que convierte su trabajo en espejo de su vida y por tanto de su generación. El presente artículo traza una mirada transversal a su obra en relación con su biografía y su contexto social y cultural.

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Riferimenti bibliografici

GARCÍA-ALIX, Alberto (1993), Los malheridos, los bien amados, los traidores, Universidad de Valencia, Valencia.

GARCÍA-ALIX, Alberto (2006), No me sigas… Estoy perdido, La Fábrica Editorial, Madrid.

GARCÍA-ALIX, Alberto (2007), De donde no se vuelve, La Fábrica Editorial, Madrid

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Pubblicato

2012-06-10

Come citare

Combarro, N. (2012). Alberto García-Alix. «Fotografiar la emoción». EU-topías, Rivista Di interculturalità, Communicazione E Studi Europei, 3, 29–42. https://doi.org/10.7203/eutopias.1.18488
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  • Abstract
    192
  • PDF (Español)
    767

Fascicolo

Vol. 3 (2012)

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