Le ricette della Lozana: cuoca, medichessa, estetista e fattucchiera
DOI:
https://doi.org/10.7203/scripta.18.22777Abstract
Riassunto: In un breve giro d’anni, fra Quattro e Cinquecento, in Italia come in Spagna, si moltiplicarono i libri di cucina, codificando un canone che rimarrà tale fino ai nostri giorni, come pure gli Antidotari, con i rimedi scientifici o presunti tali per le diverse malattie, in primis il mal francese, e ancora i libri dei segreti con consigli su ogni problema domestico e sulle cure cosmetiche, nonché i prontuari a disposizione di chi volesse usare di malefici e pronostici.
Anche ne La Lozana andaluza si sprecano ricette e consigli d’ogni genere, e tuttavia l’ironia e la vis comica del suo autore travolgono quanto di prescrittivo e normativo caratterizza il genere, sovvertendo sia la lingua sia i contenuti adottati dall’autore.
Parole chiave: Lozana andaluza, cucina, estetica, medicina, magia.
Abstract: In a short span of years, between the fifteenth and sixteenth centuries, in Italy as in Spain, cookbooks multiplied, codifying a canon that will remain so to our days, as well as the Antidotaries, with scientific or presumed remedies for the various diseases, primarily the French pox, and the books of secrets with advices on every domestic problem and on cosmetic treatments, as well as the handbooks available to those who wanted to use spells and predictions.
Even in La Lozana andaluza recipes and advices of all kinds are wasted, but its author’s irony and vis comica overwhelm the prescriptive and normative character of the genre, subverting both the language and the contents adopted by Francisco Delicado.
Keywords: Lozana andaluza, cooking, cosmetics, medicine, magic.
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