Momentos de la guerra del ’14-’18 en Trieste (fragmento)
Parole chiave:
Silvio Benco, Irredentismo, Trieste, Primera Guerra MundialAbstract
Pocos literatos dejaron una huella tan honda en la actividad cultural de Trieste de la primera mitad de siglo como el escritor y periodista Silvio Benco (Trieste, 22 novembre 1874 – Turriaco, 9 marzo 1949). Habitual en diarios de la ciudad juliana como L’Indipendente (donde trabó amistad con Italo Svevo, quien le pondría en contacto con el recién emigrado James Joyce) o Il Piccolo (donde comenzó a colaborar en 1903 y mucho más tarde dirigiría), estuvo entre los fundadores de la Associazione della Stampa Italiana a Trieste y del diario triestino La Nazione, del que fue su primer director. Candidato a la Accademia d’Italia, a la que no accedió ante la oposición de Mussolini, Silvio Benco fue, además de su ingente labor periodística y un conspicuo traductor (tradujo, entre muchos otros, a Goethe, Shakespeare, Tolstoi, Baudelaire y Poe, entre muchos otros), un atento observador de la realidad triestina en articulos y ensayos como La corsa del tempo (1922), Trieste (1932) o el póstumo Trieste e il suo diritto all'Italia (1952). Los siguientes fragmentos forman parte de los capítulos iniciales de su obra Momenti della guerra del ‘14-’18 a Trieste.Downloads
Downloads
Pubblicato
Come citare
-
Abstract718
-
PDF (Español)195
Fascicolo
Sezione
Licenza
Quest'opera è rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Gli autori che pubblicano i propri testi in questa rivista accettano i termini elencati di seguito:
- Gli autori cedono alla rivista i diritti non esclusivi di pubblicazione dei loro testi e garantiscono che si tratta della prima pubblicazione e che gli articoli pubblicati saranno fruibili secondo i termini di licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale: ciò permetterà a terzi di accedere al lavoro di ricerca con il riconoscimento dell’autore e della prima fonte di pubblicazione. Inoltre, gli autori autorizzano Zibaldone. Estudios italianos a inserire i testi pubblicati non solo nel sito web della rivista, ma anche nelle basi di dati in cui essa è inclusa, con l’unica finalità di diffondere la ricerca accademica.
- Gli autori possono ripubblicare il testo in altra sede, specificando che esso è stato pubblicato originariamente in questa rivista.
- È permessa e anzi è incoraggiata la diffusione degli articoli con mezzi elettronici (ad esempio, in basi di dati istituzionali o nel web) prima e durante il processo d’invio, giacché essa può generare scambi produttivi e favorire la citazione precoce dei lavori pubblicati (si veda The Effect of Open Access, in inglese).