Di codice in codice: i manoscritti delle Operette morali nella Biblioteca Digitale Leopardiana

Autori

DOI:

https://doi.org/10.7203/zibaldone.12.29185

Parole chiave:

Biblioteca Digitale Leopardiana, Digital Humanities, manoscritti, codifica testuale, digitalizzazione

Abstract

L’attualità delle Operette morali di Giacomo Leopardi si realizza sia nei contenuti veicolati dal libro – nuovo, sfidante, in costante dialogo con ogni epoca –, sia nel modo in cui lettrici e lettori contemporanei possono avvicinarsi al testo. Il presente contributo intende indagare questo secondo punto di vista, proponendo le Operette morali come case study del trattamento digitale degli scritti del Recanatese entro la Biblioteca Digitale Leopardiana. Nella prima parte, verranno presentati rapidamente i presupposti del progetto, illustrandone lo stato dell’arte e il processo evolutivo. Nella seconda parte, invece, si procederà alla discussione di scelte valutate per la codifica testuale del Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, allo scopo di mostrare come la metadatazione possa favorire diverse forme di fruizione dell’opera leopardiana all’interno della piattaforma digitale (descrizione dell’autografo, digitalizzazione, accesso ai testi).

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Pubblicato

2024-12-30

Come citare

Marozzi, G. (2024). Di codice in codice: i manoscritti delle Operette morali nella Biblioteca Digitale Leopardiana. Zibaldone. Estudios Italianos, 12, 52–67. https://doi.org/10.7203/zibaldone.12.29185
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