'Somos estos nervios y esta sangre'. Entrevista a Davide Enia
Parole chiave:
Davide Enia, teatro de narración, cunto sicilianoAbstract
Davide Enia (Palermo, 1974) se inicia en la escena italiana en laboratorios teatrales de manos de Danio Manfredini, Rena Mirecka, Tapa Sudana y Laura Curino, pero es en 2002 cuando, con su Italia-Brasile 3 a 2, un monólogo en el que escenifica la partida de fútbol entre ambos equipos en el mundial de 1982, comienza a adentrarse en la modalidad del teatro como narrador solista. Su siguiente Maggio ‘43 (2003), sobre los bombardeos de su Palermo natal durante la Segunda Guerra Mundial, profundizará en las peculiaridades de su dramaturgia de estos años, caracterizada por un uso cada vez más pronunciado del dialecto y por un desarrollo de las influencias del cunto siciliano. Los premios recibidos los años siguientes (el Ubu y el Hystrio, entre otros), lo consolidan como uno de los miembros más destacados de su generación. Además de interesantísimos espectáculos teatrales en los que combina narración y música, como I capitoli dell'infanzia (2007) o Canti e cunti (2009), Davide Enia ha desarrollado los últimos años una notable producción novelística, con títulos como Così in terra (2012) y Uomini e pecore (2014).Downloads
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Pubblicato
2016-01-24
Come citare
Enia, D., & Nappi, P. (2016). ’Somos estos nervios y esta sangre’. Entrevista a Davide Enia. Zibaldone. Estudios Italianos, 4(1), 123–129. Recuperato da https://turia.uv.es/index.php/zibaldone/article/view/7910
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Abstract670
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Sezione
II. Un primer acercamiento a los autores: testimonios y entrevistas
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