Il biopic tra serialità e cinema: il caso di Chiamatemi Francesco
Abstract
Questo articolo, a partire dal caso del biopic prodotto in Italia Chiamatemi Francesco, dedicato a Papa Bergoglio, affronta alcune delle problematiche relative al genere biografico nel campo dell’audiovisivo. Dal punto di vista metodologico si adotta una prospettiva che vuole integrare l’analisi semiotica testuale e un’analisi genetica del progetto che parte dai processi produttivi. Nel caso specifico l’analisi si concentra in primo luogo sul rapporto tra la versione cinematografica e quella televisiva (di durata doppia) del racconto, evidenziando come proprio la durata del formato prescelto influenzi in modo molto importante le scelte narrative, producendo significativi effetti in termini di ideologia e valori. Più in dettaglio sono state evidenziate le dinamiche legate al livello narrativo e attanziale, ritrovando in Chiamatemi Francesco degli schemi operativi tipici del genere del biopic. Sullo sfondo emerge la rilevanza della questione relativa al rapporto tra verità storico-fattuale (che va considerata in termini non referenziali, ma come repertorio di documenti testualizzati) e adattamento narrativo, una relazione dialettica tra rispetto delle fonti e ricerca del coinvolgimento e del gradimento delle audience.
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