Home video: memoria di cinema amatoriale. El caso de Alina Marazzi
Parole chiave:
Estudios de género, Memoria, Cultura visual, Estudios sobre el trauma, Autorepresentación
Abstract
En los últimos treinta años el uso y reelaboración de películas con un marcado origen familiar y personal se ha incrementado notablemente, especialmente en obras realizadas por mujeres. En muchos casos esta práctica representa el deseo de contar la propia historia (intentando repensar una experiencia traumática de carácter social, familiar o étnico), mientras que en otros casos, es una inestimable vía para la introspección. En este contexto, Tutto parla di te y Un’ora sola ti vorrey, de Alina Marazzi, son un buen ejemplo de ello.
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Biografia autore
Ivana Margarese, Palermo
IVANA MARGARESE es Licenciada en Filosofía, obtuvo el doctorado en Estudios Culturales en la Universidad de Palermo. Ha ejercido de investigadora postdoctoral en la Universidad Elte de Budapest. Colabora en revistas como Fata Mogana, la Torre del Virrey, Nuova Corvina y ha preparado el catálogo de la muestra Ti racconto qualcosa di me , que recoge fotos privadas comentadas por diferentes escritores italianos contemporáneos
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Pubblicato
2015-10-02
Come citare
Margarese, I. (2015). Home video: memoria di cinema amatoriale. El caso de Alina Marazzi. Zibaldone. Estudios Italianos, 1(2), 56–63. Recuperato da https://turia.uv.es/index.php/zibaldone/article/view/7034
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Piccolo Zibaldone
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