Un vangelo queer: I mondi mistici di Febrônio Índio do Brasil

Abstract

Il 31 agosto 1927 la polizia di Rio de Janeiro arrestò un sospetto ritenuto responsabile dell’omicidio di due minorenni alla periferia della città. L’individuo arrestato e successivamente incarcerato era Febrônio Índio do Brasil, un uomo di razza mista originario di una delle regioni più marginali di Minas Gerais e presumibilmente omosessuale. La copertura giornalistica del caso ha fatto di Febrônio uno dei serial killer più famigerati della storia brasiliana, un’eredità che mantiene fino ad oggi. Elemento fondamentale della sensazionalizzazione del caso fu il misterioso collegamento tra gli omicidi e un testo mistico che Febrônio pubblicò l’anno prima con il titolo As Revelações do Principe do Fogo. Etichettato come un libro incomprensibile, As Revelações fu usato dai positivisti brasiliani come prova della follia di Febrônio e, inoltre, per caratterizzare l’omosessualità come una malattia mentale. Questo saggio presenta una lettura contestuale di As Revelações per dimostrare la possibilità di interpretare il libro come una reazione subalterna alle mutevoli geografie razziali e urbane di Rio negli anni venti del secolo passato. In una città trasformata da una nozione di modernità in cui i corpi neri e queer non avevano posto, Febrônio ha creato un mondo mistico in cui tali corpi possono continuare a esistere. Il suo libro è una riformulazione radicale del libro dell’Apocalissi che rivela gli orizzonti queer di un mondo a venire attraverso la dissoluzione della sacra trinità e l’articolazione di un’intimità erotica che unisce il messianico Principe del Fuoco con il Divino. Pertanto, As Revelações rappresenta la creazione testuale di un mondo mistico queer.