Pasolini e i miti dell’Eros, della morte e del sacro: Da Bach e Dante a Caravaggio e Bataille

Abstract

L’analisi si concentra sul cinema di Pasolini in una prospettiva mitologica e intermediale, studiando i processi di codificazione pittorica, musicale, letteraria e filosofica in Accattone (1961), Mamma Roma (1962) e Teorema (1968). Grazie all’approccio intermediale, vengono alla luce le molteplici strategie di codificazione mitologica dei protagonisti della borgata romana, che diventano figure mitologiche di valenza ambigua, oscillanti tra eros, morte e sacro.

Nella nostra analisi di Mamma Roma mostreremo che Caravaggio non è solo un riferimento pittorico ma anche un riferimento spirituale, una figura del pensiero dell’ambiguità nel senso di Deleuze. Nel pensiero di ambiguità di Pasolini e Caravaggio vita e morte, Eros e Thanatos, il reale e l’irreale, il sacro e il profano sono come due specchi che si riflettono all’infinito. Nel film Teorema emergono riferimenti al concetto di sacralizzazione dell’eros di Georges Bataille.