Vedere non basta. Un omaggio a tre voci a Huillet-Straub

Autori

  • Natalia Ruiz Martínez Universidad Complutense de Madrid
  • Barbara Ulrich Straub
  • Santos Zunzunegui

Abstract

Le pagine a tre voci che compongono questo omaggio sono nate da una coincidenza: a) l’apparizione, nell’aprile del 2024, di un libro che offriva ai lettori di lingua spagnola un volume che, come una cassetta degli attrezzi, cercava di facilitare l’accesso a una delle opere più coerenti, audaci e dense mai prodotte nel campo del cinema: b) la conferenza tenuta dalla compagna del regista che, appena un mese prima, aveva fatto luce sull’impulso iniziale da cui è scaturito il cinema di Straub-Huillet, come parte di una cultura che contribuisce a rendere possibile la vita comune dell’umanità, che è una degna risposta a quello che il giovane filosofo (Karl Marx) chiamava il “corpo inorganico dell’uomo”, quello che chiamiamo natura e dalla cui sopravvivenza dipende la nostra sopravvivenza come specie. I testi così riuniti alludono sia a un lavoro globale a lungo termine sia a piccoli (grandi) motivi formativi che fungono da innesco per un cinema che non cerca “né di consolare, né di santificare, ma solo di proporre”, per parafrasare Wallace Stevens.

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Biografie autore

Natalia Ruiz Martínez, Universidad Complutense de Madrid

Natalia Ruiz e storica dell’arte specializzata in storia del cinema e estetica dell’immagine. Realizzò la sua tesi di dottorato su Histoire(s) du cinéma di Godard, opera di cui fu anche traduttrice, e sulla quale pubblicò il libro En busca del cine perdido . Il suo lavoro come traduttrice specializzata comprende altri film di Godard, diversi libri sul cinema, nonché una lunga collaborazione con Caimán. Cuadernos de Cine . Dopo aver sviluppato un progetto post-dottorato sui rapporti tra cinema e museo, ha pubblicato il testo “De la naturaleza y el museo” sui film Cézanne di Straub-Huillet. Ha una vasta esperienza sulla didattica dei musei e sulla mediazione culturale. Attualmente è professoressa associata di Storia del pensiero e delle idee estetiche presso la Università Complutense di Madrid.

Barbara Ulrich Straub

Barbara Ulrich Straub, nata nel 1960 in Svizzera, ha un Dottorato in Filosofia. Amica intima degli Straub dal 1987, è diventata la compagna di Jean-Marie Straub dopo la morte di Danièle Huillet. Date le circostanze, è stata gradualmente coinvolta nella produzione e distribuzione dei film e, con il suo team di BELVA Film, ha intrapreso la digitalizzazione dell’opera per renderla disponibile nella sua interezza. È prevista un’edizione completa di DVD/BR/libro e un sito VOD. Tutti i dettagli saranno disponibili su www.straub-huillet.com.

Santos Zunzunegui

Santos Zunzunegui, laureato in economia presso l’Università di Deusto e Dottore in comunicazione presso l’Università dei Paesi Baschi (UPV/EHU), è professore emerito di comunicazione audiovisiva e pubblicità in quest’ultima istituzione. È stato visiting professor in varie università europee e americane (Caracas, Buenos Aires, Utah, Ginevra, Siena, Parigi III e l’École Normale Supérieure, tra le altre). Collaboratore di diverse riviste specializzate (La Mirada, Contracampo, Zer, Caimán. Cuadernos de cine), ha pubblicato ampiamente su semiotica, teoria dell’immagine, studi museali, teoria e storia del cinema e del cinema spagnolo. Tra le sue pubblicazioni recenti, Metamorfosi dello sguardo (2011), Lo viejo y lo nuevo (2012), Bajo el signo de la melancolía (2017) e Ver para creer (2019).

Pubblicato

2024-12-20

Come citare

Ruiz Martínez, N., Ulrich Straub, B., & Zunzunegui, S. (2024). Vedere non basta. Un omaggio a tre voci a Huillet-Straub. EU-topías, Rivista Di interculturalità, Communicazione E Studi Europei, 28. Recuperato da https://turia.uv.es/index.php/eutopias/article/view/30102
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Fascicolo

Sezione

GRANDANGOLO

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