L’opera d’arte nell’era del “capitalismo d’artista”: argomenti a favore della trans-estetica
DOI:
https://doi.org/10.7203/eutopias.0.18575Parole chiave:
Transestetica, capitalismo artistico, arte contemporanea, Stato estetico, arte-vitaAbstract
L’articolo presenta una difesa della transestetica come prospettiva euristica contro i limiti di qualsiasi approccio teorico e / o metodologico basato sulla separazione tra arte e vita. A partire da una breve contestualizzazione storica di tale separazione, il testo presenta una diagnosi dell’attuale realtà socioculturale mediante alcuni esempi che mostrano le strette connessioni esistenti oggi tra estetica e politica, e che articolano un nuovo sistema di produzione chiamato “capitalismo artistico” da Gilles Lipovetsky e Jean Serroy. A tale fine, viene utilizzato il concetto di “transestetica” di Jean Baudrillard, da cui si deriva una visione demistificante dell’arte contemporanea, che consente di spostare l’interesse tradizionale verso il lavoro artistico e l’artista a favore della responsabilità di ciascuno nella creazione del tipo di società difeso da Friedrich Schiller.
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