Una genealogia delle fiere globali nell’arte: il gap tra Westkunst e il con- temporaneo globale

Autori

  • Anna Maria Guasch Universidad de Barcelona, España

DOI:

https://doi.org/10.7203/eutopias.0.18591

Parole chiave:

Dialoghi transnazionali, etno-paesaggi, deterritorializzazione, cosmopolitismo, nuovo internazionalismo, interculturalismo, primitivismo, afropolitismo

Abstract

Tra Westkunst (Colonia, 1981) –una mostra che può essere considerata il più alto paradigma della celebrazione della modernità secondo il vecchio sistema occidentale e internazionale– e Il mondo contemporaneo e l’emergenza di nuovi mondi dell’arte (Karlsruhe, 2011) –una celebrazione del “paradigma globale”–, il mondo delle mostre ha vissuto una delle più grandi svolte epistemologiche che potremmo chiamare “riti di passaggio”, da un mondo monoculturale ad un altro mondo che diventa gradualmente multiculturale, interculturale e globalizzato.

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Pubblicato

2017-12-28

Come citare

Guasch, A. M. (2017). Una genealogia delle fiere globali nell’arte: il gap tra Westkunst e il con- temporaneo globale. EU-topías, Rivista Di interculturalità, Communicazione E Studi Europei, 5–20. https://doi.org/10.7203/eutopias.0.18591
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  • Abstract
    208
  • PDF (Español)
    80

Fascicolo

Sezione

GRANDANGOLO

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