El tiempo fragmentado: recorrido entrecruzado entre narración y drama
Parole chiave:
Marco Baliani, Drama, Palabra, Actor, Teatro de narraciónAbstract
A la hora de concretar las características de un teatro que mezcle narración y drama, resulta evidente que no se puede establecer un pacto perceptivo rígido: desde el primer momento, la obra de teatro debe introducir a los espectadores en un campo abierto de posibilidades donde ni la dimensión temporal del actor sea necesariamente lineal ni se enmarque en estructuras de tipo discursivo por las que una situación deba desarrollarse de inicio a fin. En otros términos, el tiempo lineal del drama acaba fragmentándose cuando entra en contacto con la dimensión temporal de la narración, que puede partir desde el fin, no concluir, volver al comienzo. ¿Cómo ha acabado el drama? ¿Por qué nos aburrimos cada vez más cuando vamos a ver una obra tradicional en la que los actores actúan caracterizados y la escenografía reproduce un ambiente natural? A partir de preguntas como esta, el actor, dramaturgo y director Marco Baliani reflexiona sobre las dimensiones del teatro de narración y sobre su propia evolución como narrador-performer.
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